Laboratorio di Poesia scrivere e discutere di poesia

Buona fortuna

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    VertigoDoc
    Post: 39
    28/10/2014 15:16
    Potrei scrivere di gocce di luna
    Scivolare sul vomere una per una
    oppure di campi fioriti
    come dal sole vengon nutriti.
    Potrei un campo di spighe
    immaginare un insieme di righe

    Ma

    sarebbe spicciola e poesia passata,
    come la maggese a metà solo arata.

    A me descrivere non interessa la vita
    come fosse un romanzo ma come una sfida.
    Voglio narrare di condizioni pietose
    che in TV chiamano parsimoniose
    di come si stenta nel Belpaese
    ad arrivare alla fine del mese:
    di chi si sazia solo di fame
    di chi s'ingozza sino a scoppiare
    di chi, costretto a campare,
    chiama lavoro l'andare a rubare
    di chi cerca nelle estrazioni del lotto
    di risolvere i problemi di botto
    di chi nelle slot infila gettoni e gettoni
    e ha una camicia con pochi bottoni
    dell'uomo all'angolo che beve caffè
    e bestemmia all'estrazione del tre
    fosse uscito almeno il quaranta
    Maria sarebbe ancora una Santa.

    I papaveri rossi o le notti stellate
    il gelsomino notturno oppure le fate:
    argomenti per anime ricche
    qui si mangia se escono picche,
    banconote e monete ormai diventate
    la misura dell'uomo che ne vuole a palate.


    Al poeta, se proprio insistete,
    da me che cosa volete?
    Non ho formule né posso squadrare
    l'animo informe o gli ossi di mare
    di una cosa vi posso parlare:
    di ciò che io mi trovo a osservare.

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    ggiacinto
    Post: 646
    29/10/2014 11:43
    Al poeta, se proprio insistete,
    da me che cosa volete?


    Si VertigoDoc, il poeta ha la fortuna di non capire e non saper spiegare, può limitarsi solo ad osservare questa corsa priva di sostanza. L'ultima grossa invenzione è stata quella di far credere all'uomo di essere povero, e hanno creato tutti i presupposti necessari per convincerlo.

    [SM=x2823269]



    sal@

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    VertigoDoc
    Post: 39
    29/10/2014 13:16
    Sono d'accordo giacinto, hanno depauperato l'uomo perfino della sua essenza. Ora più che mai si è ciò che si ha o si ottiene.
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    fabella
    Post: 1.646
    03/12/2014 10:39
    ben trovato Vertigo Doc [SM=x2823269]

    il tuo pezzo mi piace. crudo, battente, nei suoi versi secchi ed essenziali. il linguaggio, secondo me il più adatto per il tema che hai trattato. e anche lo spezzarsi della musicalità, lo accresce di rabbia e di verità [SM=g8335]



    "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)
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    VertigoDoc
    Post: 41
    04/12/2014 18:33
    Re:
    fabella, 12/3/2014 10:39 AM:

    ben trovato Vertigo Doc [SM=x2823269]

    il tuo pezzo mi piace. crudo, battente, nei suoi versi secchi ed essenziali. il linguaggio, secondo me il più adatto per il tema che hai trattato. e anche lo spezzarsi della musicalità, lo accresce di rabbia e di verità [SM=g8335]




    Fabella, quando ho scritto questa mia mi è venuta l'immagina di un tronco secco, piantato nella terra arida e vergata dalla siccità. Così è sembrata a me la fonte d'ispirazione - la realtà, quella che vedo io.
    Quanto alla musicalità, di solito evito la scrittura in rima. Ho inserito versi più lunghi in alcuni tratti per trasmettere l'ansia, la frenesia, l'erosione a livello nervoso delle persone che vedo e racconto.