(Io e mio padre)

sui campi di maggese
tra stoppie consumate
terra senza più sapore

trasudano le pietre
alzano nebbia
tra gli alberi a pennello

e il gelo penetra
come la notte
come uno schiaffo

andiamo via

sarebbe ucciderti
pensarti ancora qui

trasudano le pietre
sui campi di maggese
e il freddo alza la nebbia
tra gli alberi a pennello (tra stoppie consumate )

la cenere non ha sapore
sporca le mani
e il gelo penetra
come la notte
come uno schiaffo

andiamo via!

pensarti ancora qui
sarebbe ucciderti

2 Novembre, sui campi di Maggese



trasudano le pietre
sui campi di maggese
il freddo alza la nebbia
tra le stoppie da bruciare

la cenere non ha sapore
brucia gli occhi,sporca le mani
ma il gelo penetra
come la notte
come uno schiaffo

e pensarti ancora qui
sarebbe ucciderti

-andiamo via!-

2 Novembre, sui campi di Maggese



trasudano le pietre
sui campi di maggese
il freddo alza la nebbia
tra le stoppie da bruciare

la cenere non ha sapore
brucia gli occhi,sporca le mani
e il gelo penetra
come la notte
come uno schiaffo

pensarti ancora qui
sarebbe ucciderti
e un po' morire

-andiamo via!-