-2014-
sono stanco e voglio dirlo senza fuggire
ho occhi stremati per guardare questo vuoto fittizio
l'estrema passione, il dettaglio di un colore
che sia più tetro del buio finora concesso
non so parlare della notte che avanza vittoriosa
era poco più di Nessuno, e adesso si barcamena nell'oro
arroga volti, parvenza d'altro uso e profitto
non so cosa farmene delle vostre fattezze
di voi uomini con l'insano piacere della menzogna
sbandierate sacchetti vuoti e la speranza del vento
è reggersi in piedi, padroni di terra e sola sabbia
imbarazza, imbarazza tra i denti esordire
che è sacro fregarsene, scrollare le spalle
unte d'acqua, uno sputo qualunque
di questo fradicio ardore senza infamia e nè lode
vorrei sparire e tenermi l'onore
imballare espressioni accigliate, il dolore
perchè nessuno ricordi il delirio
di chi aveva il sole giusto negli occhi
in un fazzoletto bianco nasconderò il pianto
di un invalido che si dà troppe arie.