la coinquilina tedesca era bionda
piangeva per le mie docce alle 18:03
maniacale andatura che avevo
non c’era polvere a distrarmi
e quella stilo poggiata lì
non più a destra, non a sinistra
la pregavo di lasciarla lì
lavavo spesso le mani
dopo aver toccato il muro
una guancia, il biglietto del tram
in piedi ogni mattina alle 6:43
quel giorno mi trovò al buio
le dissi che non era vero
la coinquilina tedesca piangeva
non dormivo mai per caso
spegnevo la luce alle 22:53
inorridito dal tempo
ticchettio breve della lancetta
che rovina ogni respiro
Ieri di piccoli morsi alla bocca
non me ne lascia
volevo tenerti fermo
da qualche parte e stretto
è una patologia il secondo
innamorarsi alle 17:23
volevo solo essere gentile
dirti che c’ero
schizofrenico paranoide
un orologio
che si è fermato al polso
sl2015
[Modificato da fil0diseta 11/07/2015 08:57]