Laboratorio di Poesia scrivere e discutere di poesia

Stanze

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    Versolibero
    Post: 36
    18/08/2015 17:30

    Stanze



    Quando chiudo la porta del giorno dove compio il mio dovere
    apro quella della stanza dove accucciato mi aspetta il dolore
    chiuso in un bozzolo finché non arrivo,

    . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . poi, lentamente
    si muta in farfalla, apre le ali e mi vola sul cuore,
    sfiora le guance, si ferma alle labbra,
    e dolce, più intenso, ne sento
    il sapore




    R.


    ______________________________________________________________________________
    "Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
    o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
    (citazione di EEFF)
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    Carla.Aita
    Post: 148
    20/08/2015 20:48

    Mi piace la scorrevolezza e la sua fisicità. Spesso non mi sono azzardata con le mie a fare salti serpentini perché non so usare certen opzioni che hanno i forum per mantenere la struttura scelta. Fortuna che mi accontento della mia gnuccheria... [SM=g8113] .
    Inconfondibile il tuo amore per la metrica.



    Carlaita



    **********************************
    distanzeanord@blogspot.it
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    Violadaprile
    Post: 11
    23/08/2015 22:12
    Ma quando la chiudi, Rosi, la porta del giorno?
    dove compi il tuo dovere, come tua madre che ricuciva a mano i cieli (come dimenticarla?)
    dall'altra parte, non in un'altra stanza ma proprio dall'altro lato della porta, è "accucciato" un mite cagnone, un dolore personificato ma anche gentile, quasi amabile, quasi amato
    ti aspetta fedele senza fare domande, pronto ad accorrere alla tua sola presenza

    e ti accarezza, come un tenero amante
    perché tu questo dolore, Rosi, lo ami
    e non dire di no, chi non lo amerebbe

    [SM=g7542]



    -------------------------------------------
    ISBN: 978-84-943428-3-7
    Dopo che hai imparato a seguire il fiume, precedilo
    Chi getta semi al vento, farà fiorire il cielo!
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    Francesca Coppola
    Post: 1.398
    24/08/2015 11:24

    bella questa immagine, arriva sedustante. Ti vedo quasi, serrare la porta con indosso un grembiule e poi, ti sciogli i capelli, levi le scarpe quando schiusa nel tuo mondo puoi essere tu. Mi sembra comunque, che richiami il gioco della maschera, quando liberi da ogni convenevole, del pour parler, del dovere, delle apparenze, ci liberiamo da ogni macigno e mutiamo in ciò che siamo. Le lacrime racchiudono le emozioni, ci rendono umani.


    "i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
    www.francescacoppola.wordpress.com
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    cripaf
    Post: 3
    29/08/2015 13:11
    Re:


    La farfalla che si ferma sulle labbra mi ha fatto ricordare il “Silenzio degli innocenti”. Il film non c’entra niente chiaramente ma i versi sono altamente evocativi ed in questo caso la farfalla personifica il dolore nel suo aspetto di dolcezza. C’è da chiedersi come mai il dolore diventi dolce. Non c’è nulla nella farfalla che ricordi il bruco, alla somiglianza col verme si sostituisce quella con gli uccelli. Mondi contrapposti uniti da un intimo legame voluto dalla vita. In parallelo c’è la potenza della dialettica che mette insieme il momento doloroso della perdita di un familiare e quello della felicità del vissuto accanto a loro, carico di insegnamenti e destinato ad insaporire dolcemente la nostra esistenza. Bellissima poesia, efficace ed indovinata anche nel titolo che fa pensare alla casa e colloca nell’intimità delle stanze il luogo del miracolo costituito dalla crisalide del dolore, splendida metafora dell’essere figlia\o che estende anche al momento della crescita, alle rinunce talvolta fortemente connaturate con l’educazione, al contrasto tra generazioni, la sofferenza.
    Carissima Rosanna, non so se la mia lettura sia corretta ma ho voluto leggerti così anche per starti vicina in questo momento.
    Un fortissimo abbraccio
    franco


    [Modificato da cripaf 29/08/2015 13:12]
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    Versolibero
    Post: 45
    03/09/2015 22:21
    Re:
    Carla.Aita, 20/08/2015 20:48:


    Mi piace la scorrevolezza e la sua fisicità. Spesso non mi sono azzardata con le mie a fare salti serpentini perché non so usare certen opzioni che hanno i forum per mantenere la struttura scelta. Fortuna che mi accontento della mia gnuccheria... [SM=g8113] .
    Inconfondibile il tuo amore per la metrica.



    Carlaita







    Grazie del comm.

    Per fare i "salti" è semplice: metti una sfilza di puntini, poi li selezioni
    poi vai col cursore in fondo sul quadratino con il pennarello in sbieco (quello prima di "Font")
    dopdiché sposti il cursore sul colore rosa chiaro e clicchi,
    quando fai invia vedi il risultato, e se il colore è troppo chiaro o troppo scuro puoi sempre correggere...


    L'amore per la metrica, dici?
    Direi per la musicalità, verso libero però, per lo più.

    Ciao.




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    "Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
    o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
    (citazione di EEFF)
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    Versolibero
    Post: 46
    03/09/2015 22:25
    Grazie a Viola, a Francesca e a Franco per i vostri commenti,
    scusatemi se sono poco loquace in questo periodo,
    dico solo che pensavo e mi sentivo un po' Emily quel giorno...

    un abbraccio a tutti voi. [SM=g2834784]



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    "Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
    o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
    (citazione di EEFF)