camminamenti

fabella, 15/12/2012 15:52:

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presto avremo dei chiodi, la corona per una festa
che non sarà il natale, ma un taglio di traverso sul petto


con la mano mi aprirò la scollatura
per essere meno maldestramente
una Maddalena che prende i respiri dal pane. mulino
spago, spiga
lamelle di un'ostia tra le labbra dello sposo


sotto i camminamenti sento l’equatore
la planimetria del destino cingermi il costato
il sangue melagrana
attorno a un lutto che cresce anche sul legno
sulle unghie dei tarli, ormai radici


le voci dentro la conchiglia fanno domande, come mareggiate


girerò nel senso della simmetria per il mio spirito soldato
spillo sui livelli d’acqua in cui s’annega un silenzio sovversivo


il freddo sulla punta delle dita
mi nasconde tra parole piccolissime


sono indecisa se spogliarmi o rimanere vestita


mentre la fronte accascia su di un palmo
e l’altra mano scrive la sua ombra, come un profeta
finito tra i carteggi di un amore virtuale

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Versolibero, 23/11/2020 06:41:

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Ciao, cara.

delle arti non te ne perdi una, eh? 😍





Buon inizio di settimana 💙

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fabella, 23/11/2020 07:10:

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buon giorno, tesoro di Rosanna che sei 💜

è così, in questo campo cerco di imparare il possibile. la poesia tace in parola, ma esprime diversamente la sua continuità. diciamo solo che periodicamente ci vuole mettere anche le mani 😅

pensavo di tornare a settembre con delle cose nuove. in agosto ho scritto ogni giorno, pensando di raccogliere qualcosa di buono al ritorno. invece è andata come tutti gli anni. una volta a casa, ho riletto e non ho trovato più nulla. solo quel poemetto animale, vegetale e minerale, che mi ha tuttavia dato del lavoro e me ne darà a tempo debito, perché non sono per nulla convinta che sia a posto. così la poesia si è mortificata a tace 🤣

adesso ti mostro a che punto sono con l'apprendimento dell'arte dei nodi: un buffo gufo, o civetta che sia, che manderò per Natale al mio nipotino che vive in Puglia e per le feste non mi può raggiungere

ciao Rosanna cara

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