Grazie Pier! Allora tu la sentiresti parzialmente così, anche mantenendo il “non” che avrei tolto?
E poi dimmi bene, come aggiusteresti il “ricordare” senza “non”?
lo scalone su per le sale, la musica a chiamare
hai vesti inadeguate! sopra c'è sfarzo
mi terrai nascosta tra le tue braccia?
sì, ti farò ballare. togli le scarpe che ti farò ballare
ho i piedi freddi, le spalle fredde
zitta, non ricordare. come hai fatto a non capire?
sento il tuo tremore che ti vorrebbe far volare
lasciati andare a me, che sono un aviatore
Riferendomi al fatto di snaturare il significato, non mi preme più di tanto. Anzi lo reputo un’apertura della poesia, un’angolazione nuova e interessante soprattutto per l’autore stesso.
Ho sentito questo pezzo come un dialogo stretto tra parti intercambiabili. Naturalmente tutto riferito ad un preciso antefatto, ma con una grafica tendente a mantenere una posizione neutra nei confronti dei dialoganti. Ecco perché, per me è prezioso l’apporto un sentire neutro/esterno. Che puoi tranquillamente (maschile/femminile/neutro a tuo piacere) esprimere riguardo a qualunque mio testo che ti interessi o che ti diverta approfondire.
Buon inizio di giornata, Pier