09/02/2017 14:25
Eccoti!Ed eccomi. Sì, in effetti mi sono alleggerita (a volte di più a volte un po' meno), rispetto alle altre poesie sono più piana. Ma è anche vero che è diverso il tema che affronto, e quindi il mio essere un po' criptica sarebbe un ostacolo al viaggio del messaggio che mi piacerebbe dare.
Bello il tuo poemetto e in effetti in linea: come sai leggere fabella! Da me c'è il tema delle radici in luogo (non a caso il riferimento alla Sicari, che su Monteverde,il mio quartiere di nascita ha scritto tanto), dall'altro uno sradicamento per cambiamento sia del territorio sia dei tempi. E la mia generazione è spiazzata, come senza casa, se non nel ricordo. E tutto è accaduto così in fretta... Ecco il perché del pazzo del villaggio: alla fine sono sempre loro i saggi che hanno le risposte.

Sul dubbio: in realtà è sempre stato un po' anche il mio, ma quel fune così vicino a fine da poter quasi essere confuso nella lettura fino a ora non me lo ha fatto toccare. Perché la sensazione è quella. Ed è nell'aria. Ma si sa, tutto cambia e nulla è definitivo, soprattutto in scrittura.

Grazie di cuore per la cura, il tempo e l'attenzione che mi hai dedicato. Ti abbraccio!

e.
[Modificato da rossopapavero 09/02/2017 14:30]