11/02/2017 22:46
Forse così ha più senso:

A.A.A.

Scrivere pezzi come se si sapesse suonare la chitarra al culmine del tuo assolo più sognato. Questo è quello che cerchiamo in tanti. Soddisfazioni, realizzazioni, mattoni dopo mattoni capaci di realizzare speranze, almeno una realtà. Costruire responsabilmente stabili, solide, fondamenta traballanti il meno possibile, soddisfacenti, coscienti del nostro essere. Meraviglioso, quando riesce e se tutto s’incastrasse. Quando la ragione penetra la passione e il tutto è registrato da una buona comunicazione, almeno non troppo sconclusionata, perlomeno educata. Cerco lavoro, però mi sono perso in un mondo indurito, a volte anche dalle parole: da un lato sono state stravolte e stremate; dall’altro decisamente imbarazzate, strapazzate, forse, magari anche con un qualche buon gusto. Lo ammetto, quando posso provo a sollazzarmi col verbo anche se non potrei, dovrei cercarmi un lavoro, però, mi diverto, ne approfitto anche se sarebbe meglio che trovassi il modo di pagare l’affitto.
[Modificato da fil0diseta 14/02/2017 23:40]