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Cantico moderno della schiava

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    Distratto_2
    Post: 164
    28/10/2017 16:14
    Un tale senza volto
    dal nome conosciuto
    impegnato tra le gambe
    indifferente alle mie lacrime

    Eccitato da sue parole:
    ignorante i miei singhiozzi
    senza volto lui,
    assente a me l’anima.
    alieno il mio: corpo
    divorato

    Avevo quindici anni
    il giorno di quel pasto:
    volto senza uomo
    provai un gran dolore.

    E poi ancora
    dolore su dolore
    si saziano i leoni
    e in minuti resti
    mi concedono
    alle iene

    Nei mercatini delle notti
    nelle vetrine improvvisate,
    al fuoco o al lampione
    di bancarelle nero asfalto
    a volte accanto
    ad una pompa di benzina

    A contare questi amori
    che siano abbastanza
    per il bilancio della notte
    per placare gli artigli
    che minacciano il mio volto.

    Sono presto diventata
    agli altri trasparente,
    ma sempre solida
    da tastare,
    misurare,
    leccare,
    insultare,
    spremere,
    spingere,
    ungere,
    strizzare,
    umiliare,
    schernire,
    sporcare,
    pulire,
    ripulire,
    allargare,
    stringere,
    allungare,
    accorciare,
    ed infine
    penetrare.

    Non capisco perché a nessuno
    interessi il mio dolore.
    nessuno che chieda, almeno per decenza.

    Io ho spesso un padre , una madre
    e dei fratelli e forse figli
    a volte invece ho solo
    giochi abbandonati
    ed il rotto sogno adolescente
    di un amore eterno.
    Quell’amore
    che con una sola mano
    colpiva i “no” sulla mia bocca
    mentre mi insegnava
    le parole nuove:
    io schiava,lui padrone

    Hai avuto il mio pianto
    ed il mio sangue

    Ma ancora
    mi vedo ridicola
    per i vestiti che mi fai indossare
    e per il trucco che mi cancella:
    è la tua sconfitta,
    è la mia vittoria,
    è la mia speranza.
    [Modificato da Distratto_2 28/10/2017 16:17]
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    Vertigo.Doc
    Post: 20
    29/10/2017 01:21
    Re:
    Questa tua è estramamente stringente, un pugno allo stomaco. Bellissima, intensa, molto intima e riflessiva. Tutto lo sgomento, tutte le ansie, tutto il dolore. Si sente tutto.
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    Emma.Tognini
    Post: 75
    01/11/2017 09:18
    Questo testo l'ho letto saltellando. C'è anche un perché...
    Leggo l'interpretazione di un personaggio e scene di costrizione, certo. Ma mi sembra tanto che contenga anche un'analisi introspettiva. E sono i saltelli che mi ci hanno fatto pensare.

    Buongiorno a te, Distratto_2



    emma'20
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    annamaria.giannini
    Post: 720
    05/11/2017 13:40
    un pugno in faccia

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    "ogni giorno rubo un pezzo di spiaggia al mare e ogni giorno il mare se la riprende"