01/01/2019 15:54
Sempre mi rincorre la malinconia,
anche quando sfugge ai drappi
delle nubi un raggio, benché mi strappi
la gioia alla sorte che è solo mia.

Altri sentieri – ardui - scelsero gli dei
per me. Quale volo di fugace
libellula il sogno: ahi tenace
mi stringe a sé l’affanno. Vorrei

adagiare il cuore sulla radura
e perdermi fra le curve del vento
ove si librano aironi d’argento
e fluisce l’azzurro in un’ansa pura!

Ma qui mi aggiro sotto gli stendardi
della notte scheggiata di vetri,
qui fra angeli e angoli tetri
dove la luna saetta algidi dardi.

Io sono Nessuno.