29/01/2019 12:28
Notte, la nera,
mi chiama oltre i vetri
cani abbaiano
in mezzo alle colline
la pioggia non fa più rumore
mille insetti fecondano l'aria.
Seduto in equilibrio sul mio davanzale
intesso silenzi
incarno sogni
forse ho giocato abbastanza.
Non ho più candele
una brezza mi accarezza i piedi
vomito ricordi,
masturbo l'anima e i pensieri
godo nel sentirli prendere il volo,
magari domattina torneranno
e si vergogneranno
di aver passato la notte altrove.
[Modificato da Pero76 29/01/2019 12:31]