00 07/07/2019 11:45

ho inserito il bollino rosso per regolamento, ma questa è la poesia che dovremmo leggere tutti, per il coraggio che contiene di osare, di scrivere senza filtri. e lo si può fare con qualsiasi argomento, in qualunque ambito. è quello di cui ha bisogno la poesia!

Ho tirato lo sciacquone.

Mi hai aperto le natiche come un macellaio,
che controlla la crescita della sua vacca,
prima di macellarla
ieri sera il tuo seme aveva un sapore amaro,
ho smesso di amarti per il disgusto di averti visto davvero, sei un sacco peloso,
uno scroto che vuole fate di me la sua redenzione giornaliera
che spinge nella mia gola fino ai peli,
meglio l'ingenuità dei cani
non ti battezzeró più con i miei umori,
l'uomo che mi farà gonfiare i seni di latte
non sei tu,
l' uomo a cui concederó di penetrarmi il ventre gonfiato da un feto,
l'uomo a cui berrò il seme per trent'anni,
non sei tu la mia cisterna di amore,
non hai mai avuto la gentilezza
di sfilarlo prima della mia richiesta
mi hai quasi soffocato
mi hai fatto uscire il tuo seme anche dal naso,
stamattina ho guardato il mio stronzo
posato come un gattino nella ceramica,
ho tirato lo sciacquone
dicendoti addio.


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Continuerò a disarticolare ogni cosa, nella vita degli universi, perché il tempo sono io.
(Antonin Artaud)