Tracce di umanità

Si chiama via Odissea
la strada che porta a casa
e mi sa davvero che qualcuno
si sia sperduto alla ricerca
di non so che cosa.

Quel taluno magari sono io.
Ci sono macerie e labirinti
catasto di rifiuti e ogni specie di rampicanti.

In lontananza scorgi pure gli organi
di quella che una volta lui chiamava casa
ma la mia casa non trovo.



Inedita da "Scenari emotivi"

la metafora della ricerca di se stessi, in un mondo dove tutto è sempre più difficile, ingovernabile, insidioso

Quel taluno magari sono io.

esattamente "magari", nell'incertezza poter identificare esattamente il proprio ruolo

così la leggo






mentre oggi non posso proprio dimenticare il tuo nome, Francesca
tanti auguri di Buon Onomastico

grazie mille Dani per gli auguri💗


Ecco, cosa ti dicevo a proposito della scrittura, non so che piega stia prendendo. Non riesco a scrivere diversamente e non avendo riscontri, non so neanche se mi soddisfa.

Auguri tesoro. Sulla poesia ritorno. Mi hai spiazzata. Sento una nota forte di smarrimento, devastazione e abbandono. Uno sguardo incerto. Una ricerca ma non frenetica. Dubbiosa e riflessiva piuttosto. I dubbi vengono sempre quando ci si approccia a un nuovo linguaggio.

Ciao Francesca!

Mi piace come parli di questo smarrimento/ricerca.
Il titolo però non mi ha fatto pensare a una poesia autobiografica.

Un abbraccio.