Ritrovando un mio vecchio quadernino, sono inciampata in una vecchia poesia che scrissi e che vorrei condividere:
E se fosse un’agonia in
perpetuo circolo?
E se fosse un lamento
nel nero più oscuro
lamento di mille anni
lungo, profondo, continuo
Lamento di ferita
lamento di chi ha generato
una vita
troppo giovane per sparire
troppo bella per guarire
E se non fosse un’agonia
la solitudine che si ha
dentro?
E se fosse proprio un fiore
quello che spunta nel deserto?
Una fragile mano
prova ad afferrarlo
E la paura lo uccide
solo guardando
E se fosse il ricordo
l’agonia più bella?
che ti culla, ti perde
e ti costruisce
piombo per piedi
ed un mare
per affogare.