O vento,
che con dita invisibili scompigli
verdi capigliature,
vento,
concerto d’archi fra gole ombrose,
scintillio di astri.
O vento,
che aliti sulle vette echi siderali
e corri sulle note del mare,
dirada la bruma della tristezza,
trascina via le nubi del dolore.
Che la tua voce porti
le preghiere a Dio,
empia le vuote speranze.
Strappa queste pagine
dove l’inchiostro è intriso
di lacrime.
[Modificato da macrino 15/12/2019 17:33]