Carla.Aita, 31/01/2020 22.18:
nell'incubo notturno di tormento e stelle
ti vedo
in ansie a materializzarsi scopro il tuo volto
fra ghiande e noci
Gli occhi bambini -che sol essi conobbi-
le paure, i tuoi elfi
Ti rubarono alle mie tasche come portafogli al mercato
fra bancarelle di vita
tormenti e graffi d'anima
e sostai
nelle sere e nei giorni
sostai.
Quando scrivi così... sei divina
può anche essermi nascosto il punto di partenza (ispirazione)
ma l'emozione mi arriva tutta
(eh, sì, l'emozione = il coinvolgimento)
poi lo stile e il verso raffinato fanno il resto, ma la scintilla per me è quella introspettiva.
'Notte.
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF)