passeggiando, 18/02/2020 16.13:
Oltre cammini mancati, tragitti accennati
e poi smessi, orizzonti muti...
C'è un racconto nuovo a est di ogni mio pensiero, un tempo che consola fiati
di memorie, non cerca un senso
a tutto ciò che accade e dona
spazio a sogni che non scorgo.
Soffiero' tra i palmi nuove strade,accudiro'
i miei slanci come alberi in un campo,
li vestiro' di attese nelle noie degli inverni
poi resterò a guardarli crescere da soli
fino a raccontarmi pagine di cielo e fiabe
che non ho vissuto ancora
Trovo una certa incongruenza tra
C'è un racconto nuovo | e |
sogni che non scorgo.
perciò propongo "
dona spazio a ipotesi di sogni"
Per ora i versi lunghi (per te sperimentali) mantengono una lettura leggermente prosastica, ma pian piano scioglierai la mano
manc
ati | accenn
ati | m
uti | fi
ati:
Alleggerirei...
Oltre i viaggi mancati
accenni di tragitti, orizzonti muti...
C'è un racconto nuovo a est di ogni mio pensiero,
un tempo che consola fiati di memorie;
non cerca un senso a tutto ciò che accade
e dona spazio a ipotesi di sogni.
Soffierò tra i palmi nuove strade, accudirò
i miei slanci come alberi in un campo,
li vestirò di attese
nei silenzi degli inverni
poi resterò a guardarli crescere da soli
fino a raccontarmi pagine di cielo
e fiabe che non ho vissuto ancora
(Poi sarò "rompi..." ma sostituirei anche "fiabe").
Direi anch'io non male, si può fare di più ma va abbastanza bene anche così.🙂
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF)