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Laboratorio di Poesia scrivere e discutere di poesia

storie del 25 aprile

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    garofano a.
    Post: 1.319
    25/04/2020 13:43


    girasoli addormentati



    non contavamo le ore
    che mancavano alla sera

    a capo chino
    girasoli addormentati

    contavamo gli occhi,
    che mancavano


    si chiamavano per soprannome


    faceva stringere le mani
    la sete di libertà
    abbandonare case amori
    storie e foto in un tascapane

    sognare soffrire
    uniti, anche morire
    magari dentro a un fosso
    ignoto sognatore
    o in fila sulla piazza
    come alle scuole, mai finite

    ma sempre gli occhi lucidi
    di chi sa di avere amato
    i riccioli di Antonia
    il futuro dei suoi figli

    ubriachi e pasci
    ora è facile dimenticare
    attorcigliati come scorze al sole

    chissà se avremo ancora sete



    occhi di cielo


    con le unghie e le pezze al culo
    i nostri padri
    ci hanno lasciato liberi,
    e campi di maggese
    a perdite d'occhi

    ne abbiamo fatto fosse
    -d’umanità svanita-
    e sparsi d'inutile
    a perdita d'occhio,

    la vita non ha senso
    se si lava in un catino

    ed oggi
    vorrei avere un telo
    abbastanza grande
    d'asciugare il cielo
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    fabella
    Post: 2.900
    28/04/2020 07:37
    Re:
    garofano a., 25/04/2020 13:43:



    girasoli addormentati



    non contavamo le ore
    che mancavano alla sera

    a capo chino
    girasoli addormentati

    contavamo gli occhi,
    che mancavano



    si chiamavano per soprannome


    faceva stringere le mani
    la sete di libertà
    abbandonare case amori
    storie e foto in un tascapane

    sognare soffrire
    uniti, anche morire
    magari dentro a un fosso
    ignoto sognatore
    o in fila sulla piazza
    come alle scuole, mai finite

    ma sempre gli occhi lucidi
    di chi sa di avere amato
    i riccioli di Antonia

    il futuro dei suoi figli

    ubriachi e pasci
    ora è facile dimenticare
    attorcigliati come scorze al sole

    chissà se avremo ancora sete




    occhi di cielo


    con le unghie e le pezze al culo
    i nostri padri
    ci hanno lasciato liberi,
    e campi di maggese
    a perdite d'occhi

    ne abbiamo fatto fosse
    -d’umanità svanita-
    e sparsi d'inutile
    a perdita d'occhio,

    la vita non ha senso
    se si lava in un catino


    ed oggi
    vorrei avere un telo
    abbastanza grande
    d'asciugare il cielo




    tutto molto emozionante! comunque evidenzio quelli che per me sono i picchi di poesia [SM=g7542]

    un caro abbraccio [SM=g2834784]





    [Modificato da fabella 28/04/2020 07:39]



    "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)