La rivelazione del cortile

Ma quanto cielo avete voi, io ne ho in sovrabbondanza

esulto e solo in parte mi vergogno

perché ho visto in città com’è fatto un cortile

con tutti quei buchi di finestre multistrato

(quanti piani mi ci vorrebbero per mettermi a bere sangue)

ed è stato come quella volta sul traghetto per Patrasso

Carrie lo sguardo di Satana per una notte intera.



Qui non devo far niente, fa tutto il vento

c’è un profumo oltraggioso dopo la pioggia

e terra così morbida che te la vuoi mangiare.

questa è una di quelle belle poesie, che ci devo ragionare per tentare di capire, ma che forse preferisco non capirci niente: senza sapere il tuo viaggio tra queste parole, ma farci unicamente il mio

Hai ragione, probabilmente è così che si gusta la poesia, come

direbbero gli antichi "con il cervello di destra", anche se questa è

una schematizzazione superata (però serve ad intendersi).

Grazie per la lettura, il commento e l'apprezzamento

e buona domenica a tutti

sono uno di quelli messi bene: cervello di destra del poeta, cervello di sinistra del pittore. ingegneria e razionalità zero (un po' architettura, forse)



e come direbbe ziopier : "anche se in un ritardo bestiale: buona domenica anche a te!"