30/07/2020 12:08
Re:
Falkenna, 29/07/2020 13:42:



Sei grosso e strano ma non mi fai paura

mi rassicuri, concentrato e amichevole

succhi nettare e polline senza fermarti mai.




Di te mi piace il trasparente frullio d’ali

così lieve e veloce – un velo tremulo -

mi sembri un elfo o forse un elicottero



nell’agapanto azzurrino salti fra le corolle

con il tuo naso a tromba, aspirapolvere

delle fate, presenza silenziosa



non come il bombo, che neanche lui fa paura

quando esibisce l’assolo interminabile

del suo ronzare quasi col megafono.


Tu sfinge colibrì uccellino stravagante

insetto al limitare tra estate e fantasia

rimani qui, c’è abbondanza di corolle



polline quanto basta a fare indigestione

in cambio insegnami la tua arte minimale

la trasparenza leggera del tuo volo



benvenuto nella mia terra se sei l’ospite

ma se mi sbaglio e sono l'invitata

ti chiedo gentilmente il permesso per restare.





forse ho esagerato. mi dava un po' fastidio il troppo uso della seconda persona nella prima strofa, invece è più che perdonabile, perché dalla seconda cominci a variare.



"Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)