Potente nel suo messaggio, evoca una passione forte e un sentimento "totalizzante" che, oltre che definito, desidera essere definitivo.
La poesia non deve "dire" ma evocare, appunto, perciò per me "non ti lascio da solo" va benissimo: in questa frase è "più che sottinteso" - lasciami dire così - il bisogno che l'altro ha della tua persona, del tuo supporto, della tuo esserci ed essergli accanto.
Essergli accanto non appiccicata ogni minuto, ovviamente, ma presente nei momenti cruciali, oltre che ogni volta che si possa costruire qualcosa insieme.
La tua poesia a me è piaciuta moltissimo per la forza prorompente e intenzionalmente definitiva; essa è come una risposta a una domanda non esplicita ma sottintesa - da parte del tuo compagno, amico, amante - espressa magari solo con l'espressione del volto.
E con una persona che si ama, si desidera essere insieme sempre, a prescindere da quel che riserva la vita.
(Poi magari non va a finire come si desidera, ma questa è un'altra storia 😌)
Io mi terrei stretta la seconda strofa: non solo non la trovo superflua, ma è quella che mi piace maggiormente perché insinua un sentimento di "rischio" consapevole di perdersi in un'oscurità difficile da rischiarare: è la paura di perdere il sogno in cui sta avvolto, al momento, il sentimento...
Nella seconda strofa c'è una nota aggiuntiva di timore malinconico, una punta di pessimismo e paura che mi fa pensare alle poesie di Agota Kristof (vedi "Chiodi).
Eliminerei semmai solo la reiterazione di "Non ti lascio da solo".
Vedi come ti sembra così:
1)
Non ti lascio da solo
a costo di rubare il pescato ai pescatori
di spegnere la luce alle lampare
di mietere la luna alle maree
Ti perderò comunque prima o poi
in un silenzio sotterraneo
dove la luce insinua effimeri gli sprazzi
Mi manca tutto per arrivare a te
l'agilità degli acrobati
l'abilità del mago
l'altitudine del funambolo
Eppure
non ti lascio da solo
-------------------------
Oppure potresti spostare alla fine della seconda strofa la frase che ho tolto:
2)
Non ti lascio da solo
a costo di rubare il pescato ai pescatori
di spegnere la luce alle lampare
di mietere la luna alle maree
Ti perderò comunque prima o poi
in un silenzio sotterraneo
dove la luce insinua effimeri gli sprazzi
ma non ti lascio da solo
Mi manca tutto per arrivare a te
l'agilità degli acrobati
l'abilità del mago
l'altitudine del funambolo
Eppure
non ti lascio da solo
-----------------------
Sono indecisa fra le due versioni proposte, a me piacciono entrambe 🙂
Ciao
[Modificato da Versolibero 17/08/2020 08:00]
______________________________________________________________________________
"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF)