00 17/09/2020 07:45
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Grazie dirò per tutto
per le notti d'estate e lucciole
averle viste una volta almeno
con l'addome di luce intermittente
sorvolare i coni delle tuie
svettanti verde pallido nel cielo.

Grazie per il firmamento
cosi profondo talvolta
che il naso si perde nel buio
il collo cede all'indietro e gli occhi
impazziti a inseguire il luccicore
a loro volta luccicano
ubriachi d'infinità e desideri.

Grazie per la pioggia
che profuma di fine estate
e bagna la terra stanca di sole
le piante secche allo stremo
per il suo delizioso picchiettare
come un canto che chiama
le gemme nuove di ulivi e viti redivivi.

Grazie per la terra nera
marrone gialla d'argilla
per la sua potenza fecondatrice
il misterioso minerale nutrimento
il seme che erompe le bestie tutte
la forza della trazione il vento
che soffia sui campi di spighe e il mare
grazie brezza di increspare
onde leggere e trasparenti
su un fondo di sabbia fine
con riverberi granchietti conchiglie
e piedi grassottelli di bambini
che ridono al solletico dell'acqua
fresca tra le dita
sapendo che è tutta lì
la felicità.



"Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)