28/09/2020 22:42
Re:
Versolibero, 28/09/2020 02:06:


L'altra sera, al premio Mimesis di poesia, una poetessa ha espresso più o meno questo concetto:

"Il poeta si trova in conflitto con se stesso quando deve trovare il coraggio di vincere il suo pudore nell'esporsi davanti
a persone estranee, ma solo se si riesce a vincere il pudore, solo se si trova il coraggio di mettersi a nudo, si è poeti..."


ed io condivido pienamente questa linea di pensiero.

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Morire vivendo

Farsi vuoto, e così non soffrire: la pelle nuda
senza alcun brivido, anima di carne fredda e impassibile
come terra battuta da scarpe chiodate, binari d’acciaio
dove scorre la vita
imperfetta e matrigna, indifferente al pianto di bimbo
e al lamento dell’uomo, ai dolori del vecchio
sotto il peso degli anni…

Astinenza, assenza di turbamento, ideale di vita
senza dolore, indifferenza
al sisma e all’aiuola, al seme e al frutto:
sputi in faccia e schiaffi di vento, ossa rotte e lividi al petto
senza speranze, sogni, preghiere…


Insopportabile idea di morire vivendo

fa sì che la voce si laceri in grido, e più mi stringo forte
al dolore, più sono viva di sole e di vento, tessuta di nervi
tra spigoli e appigli, di vene bagnate d’eterno fluire…

Nel calco rimasto di pietre e macigni guardo la calma
del lago coi cigni
entrare, d’incanto, tra esposti pensieri,
e non mi spavento se il cielo è più nero; m’inchino
al Cristo coperto di spine, mischio il suo sangue
alla grazia del pianto; se scelgo un verbo, è il verbo “sentire”,
così la vita mi sembra più vera





Rosanna Spina



T'invito
con la mia povera sacralità
a fugar d'un attimo eterno
una stupida fotografia della vita

Tu che compri il pane!!!

Niente categorie, nè razionalità
Una quinta di seno naturale
a spiegarci l'abisso della Speranza
Con le tue ciglia belle come radici