Poesia che sembra scritta di getto. E' uno schizzo ma con tratti decisi, come una firma.
Volutamente spoglia, anche i pochi aggettivi non aggiungono nulla in più. Anche se a me quella carriola con la ruota gialla, pur se ,come credo, sia la pura "descrizione" del "paesaggio" davanti a te, mi ricorda la felicità ,anche stupida, delle piccole cose. Per capirci : se in realtà non era gialla, ne sarei anche più felice:)
Veniamo quindi a questa firma per come l'ho intesa.
Non hai voglia di fare un cacchio!!! Ecco tutto :)))
In realtà l'Autrice, definisce molto bene una sensazione molto comune -io credo, in un forum di Poesia- a chi è mosso in fondo da una necessità non comune di "lavorare". Su se stessi, sulla bellezza, sull'insensatezza...
La tua gratitudine alla solitudine la vedo diametralmente opposta: un abbraccio gigantesco per tutti noi. Ma può darsi io sia un po' egocentrico :)
Per come ti avverto Emma, non credo affatto tu sia una persona che rifugge il lavoro diciamo più "umile", anzi.
E alle volte penso che non sono mai arrivato neanche lontanamente vicino, a tutti i piatti che mia madre mi preparò
Spero di averti amata, almeno un po':)
Ciao mister!
[Modificato da rienvaplus 03/10/2020 11:33]