27/12/2020 02:10


Di quanta luce viva c’è bisogno, per raggiungere
le vite inapparenti
nell’apparenza maldestra dei vissuti
(?)

...Perché troppo si pecca in scuri di ombre,
troppo ci si assolve in chiaroscuri
abbottonandoci strettissimi i cappotti
fuori dai portoni chiusi a chiave
. . – uscendo i corpi dalle nostre stanze
dove in massima parte si rimane
inesprimibili a una lingua sconosciuta…

Eppure andiamo verso un qualche cosa
. . . . . . . . .– inquieti enigmi tra richiami di echi –
. . . .a volte grati ai nascondigli della nebbia
che sa come confondere le occhiaie
. . . .a volte figli del fulgore della luce
che svela carature di diamanti
sfaccettati a colpi di dolore
o stretti tra le dita della gioia…

Sappiamo che i vestiti sono forme, non servono le trame
a darci un nome; solo la bambagia della luce
sa accogliere le nostre inclinazioni…

. . . . .Quanta terra da smuovere, erbacce da estirpare
per impedire la crescita dei rovi
e il loro abbraccio d’infelice costrizione
mentre in noi l’essenza
– uccello ancora implume nella cova –
già sogna le infinite traiettorie…

. . . . . . . . .Siano ricche e instancabili le mani:
verranno i mesi pieni e quelli vuoti,
ma vuota non rimanga mai la pagina
come un campo a cui si è dato fuoco:

. . . . . . . . .nell'opulenta semina dei giorni
l’unico raccolto sia l’amore...

. . . . . . . . . . . .– Solo allora, la sera, nelle case
i muri non saranno una prigione
. . . . . . .e il tempo sarà denso di un vissuto
che valica le sponde del respiro.





Rosanna Spina


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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF)