08/01/2021 15:39
No. La rivelazione non proviene quasi mai né da un libro o da un evento o da un incontro, piuttosto da un moto inatteso, da una nuova angolazione da cui osservare una scheggia di mondo.

Ecco: ci chiniamo e, di colpo, notiamo una screpolatura sulla parete da una prospettiva sorprendente e si manifesta quel frammento di realtà in tutta la sua essenza arbitraria, assurda.

Questa è la vera epifania: comprendere, per un istante abissale, che la “realtà”, così densa, eppure così vuota, non ha alcun senso. Essa, come l’uomo, semplicemente è, senza alcun motivo, senza alcuna giustificazione: si manifesta nell’assenza di ogni fondamento. Si affaccia sul proscenio dell’essere per occultare il suo volto.
Io sono Nessuno.