Uscire (19 d.C.)
Uscire quando lassù
si gonfiano cupi stormi
e un silenzio immenso
sovrasta la città.
Uscire,
incurante della tregenda
-crepe di fuoco e schianti-
che sta per scatenarsi.
Uscire quando un drappo d’acqua
si sfrangia al vento
e non sapere
se quelle gocce,
che scivolano sulle guance,
siano stille di pioggia
o lacrime.