28/11/2021 20:09
Ho visto la tristezza poggiata
nei tuoi occhi come preghiere
di lune su settembre
quando l'estate saluta le sponde
e vola a altre terre lasciando
le spume notti chiaro argento.
E mi parlavi all'infinito canto
di nuvole discese sulle labbra
quando la vita impregna
al gusto aspro dell'autunno
e sembra affrettarsi il cielo
nelle manovre brevi di uno stormo
inabissarsi il suono nel giallo
delle foglie senza capire
ciò che che è stato, cercare
sottotraccia le impronte dell'azzurro, godersi il tempo giusto del disgelo,
come una vecchia stampa
di un mondo che riposava
solo sotto il caldo lenzuolo
dei ricordi