29/10/2022 14:49
ll canto delle campane nel mattino
e subito nel cuore sbocciano aulenti
i ricordi. Il cielo è cristallino,
il sole scintilla sui culmini algenti,

laggiù il favonio libra le ali
e il fiume si adorna di zaffiri.
Agreste effluvio esala dai novali:
non più il tempo né i suoi martiri,

perché la speranza al fine rinasce
fra voli di aironi e glauchi colli…
Ma tosto l’animo cade in ambasce:
fu vano quel che sognai, quel che volli.

Ora i rintocchi sono rauchi suoni,
scricchiola secco il vento fra gli scuri,
il presente è arido, senza emozioni,
gli occhi chiusi su orizzonti scuri.

[Modificato da macrino 29/10/2022 14:49]
Io sono Nessuno.