01/10/2023 10:01
Mi rifarò ai grandi poeti
e spazierò dove non mi è concesso,
qualche parola vi ingannerà;
non ne terrò conto.

Mi racconterò astuto davanti
ai gusti d’ogni lettore
sperando d’aver composto
un sentimento autentico.

Io stesso che mi trovo
nel kyrie della mia vita
ancora
e che vita trova ancora posto in
ogni poesia,
mi carico di notturno
davanti alla già falsità scura
delle cose.

Eppure di che altro parlo se non di me
che vorrei schiarire tutto?

Poesie come romanzi sfociano
in avventure d’ego
che vi scalderanno, forse,
se continuerete a leggere.

Ne saprò poco, io.

Ne saprete invece più voi,
perché i versi si fanno
abili portatori d’inconscio.

Cosa mi son perso, dunque,
nella mia utopia?: cerco

di staccarmi da terra
portando giù due piume
da una sola ala d’angelo.

E si sa che l’angelo è misterioso;
Usura spesso la sua fatica nel capirsi.

Da solo soppeserà
la mia realtà,
decidera cosa è veritiero, cosa no.