Laboratorio di Poesia scrivere e discutere di poesia

Perditi

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    cristinakhay
    Post: 15
    05/05/2007 01:13
    Perditi
    nel suono ch'esce
    dalla conchiglia rotta
    del mio cuore
    perditi

    e senza senno affonda
    la tua spada di pensieri
    densa di destino

    purificati in me
    nell'acqua santa del mio corpo

    santa e maledetta
    come la terra che beve
    il sangue dei martiri.

    Accoglierò i tuoi tormenti,
    i tuoi lamenti
    quella stanchezza dell'andare, sempre
    come seme spinto verso la vita

    tra le mie mani
    il tuo respiro
    nei miei occhi
    la tua anima

    Trasformerò l'amore
    in oro sciolto
    e ne berremo in due
    per morirne
    come Uno.

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    vanni-merlin
    Post: 8
    05/05/2007 01:22
    versi ubriachi di passione

    [SM=g28002]


    ciao



    vanni


    freeforumzone.leonardo.it/viewforum.aspx?f=81766
  • filodiseta
    13/05/2007 09:17
    quante volte
    sono tornata su questa poesia, Cristina, che sprizza passione sì, ma è come se leggessi il trasferimento immediato di tale passione su carta. Pare ti abbia coinvolto un'ispirazione istintiva, che ha fornito sì una base molto sentita, ma grezza su cui lavorare ancora.

    Da qui forse, la tua intenzione di discuterne nel laboratorio.

    Quindi vado a darti le mie impressioni


    Cambierei così la grafica delle strofe: mi sembra che si potrebbe lavorare meglio sul significato. Trovo la penultima strofa, superflua: la eliminerei perché stabilisce localizzazioni precise [SM=g27987] , che fanno scendere di tono il contesto.




    Perditi
    nel suono ch'esce
    dalla conchiglia rotta
    del mio cuore
    perditi
    e senza senno affonda
    la tua spada di pensieri
    densa di destino

    nell'acqua (santa) del mio corpo
    (santa) e maledetta
    come la terra che beve
    il sangue dei martiri.

    Accoglierò i tuoi tormenti,
    i tuoilamenti
    quella stanchezza dell'andare, sempre
    come seme spinto verso la vita

    Trasformerò l'amore
    in oro sciolto
    e ne berremo in due
    per morirne
    come Uno.



    Ho evidenziato i punti sui quali porrei attenzione: comincerei ad alleggerirla di qualche possessivo. Solo in seguito rivedrei alcune espressioni, sulle quali, se ti va, potremmo tornare insieme.

    Percorro adesso una moda che gira in rete. Quella di rimandarti alla lettura di come viene trattato il verso da una bravissima poetessa, che dovresti tenere presente come esempio di sintesi [SM=g27987]


    Ti riporto qui dei suoi versi, ma ti prego, non avertene a male: lei è molto brava [SM=g27988]


    avvicendo bagni d'alga
    tra le ciglia

    ti sento

    risacca che ritorna
    e lascio andare

    stanca




    Ecco proverei a trattare ogni strofa, così, con questa magistrale capacità di sintesi [SM=g27986]



    Fammi sapere. un abbraccio forte [SM=g28003]





    daniela









    Modificato da filodiseta 13/05/2007 9.41
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    cristinakhay
    Post: 31
    13/05/2007 18:49
    Brava Daniela...in effetti ti confesso una cosa...la sintesi mi è maturata da quando leggo le vostre recensioni qui...infatti le mie migliori poesie stanno nascendo adesso, 'perditi' è di un mese fa circa. Eh...mi fa proprio bene stare qui con voi [SM=g27988]
    Adesso dò una rilettura seguendo i tuoi consigli... a dopo.
    Cri [SM=g28003]
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    cristinakhay
    Post: 32
    15/05/2007 21:38
    Ci sono rimasta una mezz'ora buona a cercare di dare un 'taglio' diverso a questa poesia. E non mi è riuscito.Sai perchè? E' la musicalità che mi blocca. Quella che senti pronunciando i versi, che vanno e ritornano, come il morbido cerchio del suono che attraversa i solchi interni della conchiglia.
    Non ce la faccio, preferisco provare a farne una nuova, oppure stravolgere completamente questa. Forse devo solo lasciar passare un pò di tempo. [SM=g27985]