Laboratorio di Poesia scrivere e discutere di poesia

viale Roma

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    cino720
    Post: 4
    19/05/2007 14:05
    viale Roma


    è così secca l'aria
    che potrebbe sbriciolarsi
    come cenere di carta
    come un sogno macinato
    nel mulino del mattino

    io cammino la mia strada
    come un onda in cima a un monte
    scollo le scarpe come vecchie foto
    dall'album di catrame

    riesco a racimolarmi
    sotto un pube d'ombra d'un tiglio

    devo sembrare uno scampato
    senza documenti senza biglietto
    un ferro orfano
    tra l'incudine ed il martello.


    cino720


    Modificato da cino720 19/05/2007 19.15
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    pierrot--
    Post: 38
    19/05/2007 18:17
    Ciao Cino [SM=g27985]

    Sai, la prima strofa mi ha tolto l'aria, proprio come credo volessi tu. Quella cenere in briciole mi è rimasta nella gola.
    Ho dei dubbi su -raccimolata- forse ci va una c in meno.
    e resto ferma su quel pube d'ombra...

    però ritorno, perchè il bello qui è che si può gustare con calma, e assimilare.

    Sentiamo altri pareri..ciao e grazie.

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    cino720
    Post: 5
    19/05/2007 19:22
    grazie pierrot per la segnalazione del refuso.
    Per quel pube d'ombra, sono anche io curioso
    di sentire anche altri. Ero molto indeciso
    su quel verso, non volevo dare l'impressione
    di forzare troppo, ma volevo dare un senso di ombra
    come rifugio, di ventre, di nascondiglio.
    Non so, se l'effetto sortito è quello.
    ciao alla prossima.
    cino
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    apassoleggero
    Post: 31
    19/05/2007 21:42
    ribadisco
    che questa poesia mi piace ed ha una sua forza e bellezza in questi versi:

    è così secca l'aria
    che potrebbe sbriciolarsi
    come cenere di carta
    come un sogno macinato
    nel mulino del mattino

    devo sembrare uno scampato
    senza documenti senza biglietto
    un ferro orfano
    tra l'incudine ed il martello.


    cìò che invece non scorre bene, a mio avviso, è:

    io cammino la mia strada
    come un'onda in cima a un monte


    scollo le scarpe come vecchie foto
    dall'album di catrame (questa immagine mi piace!)

    riesco a racimolarmi
    sotto un pube d'ombra d'un tiglio


    non per la forzatura ma per un discorso di musicalità...

    Anna



  • firstlast
    21/05/2007 10:19
    è così secca l'aria
    che potrebbe sbriciolarsi
    come cenere di carta
    come un sogno macinato
    nel mulino del mattino

    io cammino la mia strada
    come un onda in cima a un monte
    scollo le scarpe come vecchie foto
    dall'album di catrame

    riesco a racimolarmi
    sotto un pube d'ombra d'un tiglio


    devo sembrare uno scampato
    senza documenti senza biglietto
    un ferro orfano
    tra l'incudine ed il martello.


    Ho segnato quello che trovo abbastanza lontano dal tuo solito stile. La seconda strofa non mi convince molto, (forse ci hai abituati troppo bene [SM=g27987] ), mentre condivido il parere di Anna per ciò che concerne i versi:

    riesco a racimolarmi
    sotto un pube d'ombra d'un tiglio


    Che, pur riuscendo a fornire una immagine chiara di quello che era nei tuoi intenti, segna un contrasto troppo netto tra la strofa precedente e quella seguente dove, segnalo il verso

    un ferro orfano
    tra l'incudine ed il martello.


    che mi è piaciuto molto


    Leonardo
  • filodiseta
    22/05/2007 05:13
    "Una poesia scritta di getto, dopo un evento molto triste"...

    Si sente dallo smarrimento, dal senso di sgretolamento delle cose e dall'istinto si aggrapparsi ai valori primordiali, per sopravvivere.

    L'espressione autentica, istintiva del momento, forse non andrebbe violata, con correzioni o punti di vista, ma questa poesia è talmente bella, che merita qualche piccola revisione per essere perfetta, insieme con tutte le altre tue.



    Io ti propongo una bella limatura di articoli, preposizioni e avverbi, e ti segnalo le ripetizioni.





    è così secca l'aria
    che potrebbe sbriciolarsi
    come cenere di carta
    come un sogno macinato
    nel mulino del mattino

    (io) cammino la mia strada
    come (un') a onda in cima a un monte
    scollo le scarpe come vecchie foto
    da(ll')un album di catrame

    (riesco a) mi racimolo(armi)
    sotto un pube d'ombra di ('un) tiglio
    devo sembrare uno scampato
    senza documenti senza biglietto

    (un) ferro orfano
    tra (l')incudine e(d il) martello.




    Con le alternative alle ripetizioni e al pube d'ombra contestato (che a me neppure dispiace) [SM=g27987] , ottengo questo:


    è così secca l'aria
    che potrebbe sbriciolarsi
    in cenere di carta
    come un sogno
    tra le macine dell'alba

    cammino la mia strada
    a onda, in cima a un monte
    scollo le scarpe come vecchie foto
    da un album di catrame

    - mi racimolo tra inguini d'ombra -

    devo sembrare uno scampato
    senza documenti, senza biglietto
    ferro orfano tra incudine e martello




    Così la vedo: perfettibile di certo ancora, ma più snella musicalmente rispetto la stesura di getto.





    filodiseta (in versione semi notturna) [SM=g27994]










    Modificato da filodiseta 22/05/2007 5.18
  • firstlast
    22/05/2007 09:33
    Re:

    Scritto da: filodiseta 22/05/2007 5.13
    "Una poesia scritta di getto, dopo un evento molto triste"...

    Si sente dallo smarrimento, dal senso di sgretolamento delle cose e dall'istinto si aggrapparsi ai valori primordiali, per sopravvivere.

    L'espressione autentica, istintiva del momento, forse non andrebbe violata, con correzioni o punti di vista, ma questa poesia è talmente bella, che merita qualche piccola revisione per essere perfetta, insieme con tutte le altre tue.







    Perdonami filo ma, al lettore poco attento quale io a volte sono, forse è sfuggita la frase che tu riporti virgolettata:

    "Una poesia scritta di getto, dopo un evento molto triste"...

    Ma lo hai dedotto tu o questa frase mi è clamorosamente sfuggita?


  • filodiseta
    22/05/2007 10:04
    mea culpa
    Impossibile che tu l'abbia letta

    Sono parole dell'autore stesso, che riporto da un altro sito: mi scuso per non averlo precisato [SM=g27995]


    Buon giorno a te, Leonardo [SM=g28003]
  • firstlast
    22/05/2007 14:52
    Re: mea culpa

    Scritto da: filodiseta 22/05/2007 10.04
    Impossibile che tu l'abbia letta

    Sono parole dell'autore stesso, che riporto da un altro sito: mi scuso per non averlo precisato [SM=g27995]


    Buon giorno a te, Leonardo [SM=g28003]




    Nessun problema, ma magari, per il futuro, teniamo presente che non tutti leggono (o hanno voglia di leggere) altri siti e che questo sito è "a prescindere" da altri [SM=g27988] .

    Buona giornata anche a tutti voi.



    Leonardo