00 08/06/2007 16:41


Dare un centro al quadro, un punto di osservazione privilegiato, scelto dall’autore, a me non piace e proprio in questo vedo la limitazione, o banalità, dell’Autrice.

Con i contenuti sono d’accordo con te, filodiseta, specie su Chagall che qui sembra permeare la totalità; che poi termina, secondo me banalmente, come con la letterina di Natale del volto in alto, e sproporzionato anche direi, dell’angioletto biondo.

Questo dal punto di vista prettamente visivo. Se si tratti di affermare da parte dell’Autrice un suo discorso logico in un contesto diverso dalla pittura, non saprei, non conoscendola.

Grazie.