19/06/2007 11:53
Re: sulla punta delle dita

Scritto da: filodiseta 19/06/2007 8.12


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Concludo col dire che il gioco della poesia in rima, sottintende un controcanto, per assaporare a fondo il divertimento [SM=g27988]



Modificato da filodiseta 19/06/2007 8.28



In attesa di un controcanto degno delle alte tonalità e della timbrica di questo "chorus" (ci sto lavorando [SM=g27988] ), metto al bando la mia atavica repulsione dell'ovvio e del banale e posto questo (anche se non in rima):



Chi mai padrona di si' soave voce,
che nel chiaror di un tramonto avanzato,
invoca il nome mio in un sussurro?
Non voce umana, ma angelica armonia
tutto pervade ed il suo timbro
penetra e fende i miei sensi
come delicata brezza marina.
O dolci occhi di pece,
tributo ad un desiderio mai pago,
che afferrate il pensiero
e cullate sogni preclusi,
voi che sapete fermare il tempo
su levigate lastre
di piccoli frammenti di minuti,
addolcite questa mia attesa
con rivoli di nettare e ambrosia.
E le ore, infide amiche
di delicata compagnia,
inesorabili segnano il tragitto
delle nostre vite
e, come il mio cuore, pulsano
al ritmo dei tuoi pensieri.




Leonardo


Modificato da firstlast 19/06/2007 12.31