Ed è qui la luna
mi ha infine raggiunta
dalle tue spalle lontane preme
e mi stringe
folle di mille braccia e mille.
E' qui la luna
dal tuo dolore d'acqua emerge
fuoco
a dolermi, a scaldarmi le mani.
Le tendo-sincere-
contro il muro bianco danzano
ombre di magia
in resca di felce piumata
una ressa di acrobati rossi
nelle sue braci
ventilata.
La trovo stupenda,scritta con molta abilità stilistica
i versi che mi sono piaciuti di più:
"folle di mille braccia e mille."
il "mille"aggiunto alla fine del verso crea un ulteriore quantitativo,oserei dire infinito.
"E' qui la luna
dal tuo dolore d'acqua emerge
fuoco
a dolermi, a scaldarmi le mani."
due contrapposizioni acqua-fuoco dolermi-scaldarmi
"in resca di felce piumata
una ressa di acrobati rossi
nelle sue braci
ventilata."
in resca
una ressa
acrobati
braci
bell'accostamento di gruppi di lettere(s-c-a-(c-r) che giocano su false rime interne,rende musicale e intensa questa tua poesia,davvero bella.
Non leggo molto e non scrivo molto in questo periodo ,penso che ognuno di noi ha la sua strada da percorrere,a volte è asfaltata,altre invece...oserei dire che manca totalmente. L'importante è andare avanti sempre e comunque.
Spero che tu risolva al più presto i tuoi problemi,ti dico solo che anche per me è un momento di grande sofferenza,ma sono sicuro che si attenuerà.
Un abbraccio Mauri
Modificato da sole-del-mattino 22/07/2007 20.18