Laboratorio di Poesia scrivere e discutere di poesia

Da volte miele avorio, alle siepi di rosmarino

  • Messaggi
  • filodiseta
    12/09/2007 11:51
    Da volte miele avorio, alle siepi di rosmarino
    (il tuo nome da Galla Placidia alle grotte di Catullo)






    E’ a maggio che disegnano Madonne crepe di altari senza paramento

    soglia d’est senza la campana, gli anni e le canzoni…

    non dimenticherò la volta di cielo che pende miele avorio, un nome
    troppo alto per segnare il territorio con orme di stelle e evangelisti

    malesorti, di estati senza lune

    Ho libri sotto il letto e Pasque, puntate all’albero maestro

    non troverà veliero la corrente sui prati gialli di formiche e tane
    al largo di radici o fiordalisi o tulle, appeso ai rami bassi

    che corrano a pel d’acqua gli strascichi da sposa

    che aprano ventagli le mattine, tra gli aghi e il viale
    in salita, ove s’alzò a trofeo la torre d’arenaria

    Un lusso i pomeriggi, sulle agende e penne di parole sul lago
    di spiccioli prestati, d’imbarchi al rosmarino


    per tracciare perimetri alle grotte






    [SM=g27998]
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    te_verde
    Post: 56
    14/09/2007 13:44
    Cara filo ogni volta che ti leggo resto a bocca aperta, come una idiota davanti ad un quadro di Dalì; ne intuisce la grandezza, ma non ne riesce a compenetrare il significato.
    Leggo rileggo, mi rendo conto che sto leggendo qualcosa che sfugge alla mia comprensione e ne resto estasiata. [SM=g27994]
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    Lorenzo de Vanne
    Post: 3
    15/09/2007 00:15
    rimango incantato...è una poesia di una struttura poetica notevole...e il lingiaggio...e il lessico...e la melodia...
    stupoendo...ci si inchioda alla lettura...
    i miei complimenti..Lorenzo
  • el_greco
    15/09/2007 22:07
    Tu sei sempre più sbalorditiva, continui a cambiarmi sotto gli occhi [SM=g27993].

    Sei come una crisalide che muta in continuazione, come se non fosse mai contenta dei colori delle sue ali dopo essersi tramutata in farfalla.

    A volte leggo gioia nei tuoi testi, a volte invece è come se grondassero sofferenza, forse dettata proprio dal bisogno di questa continua trasformazione.

    Francamente le tue poesie sono così intense che perdòno loro la difficoltà di essere comprese a fondo. E spero che non ti stanchi mai di essere crisalide continuando, in questo modo, a regalarci questi tuoi piccoli gioielli.

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    ormedelcaos
    Post: 217
    22/09/2007 22:28


    Questa è stupenda!

    L'unica cosa che non mi va è il miele avorio. Lascerei solo il miele.


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    elfo nero
    Post: 45
    23/09/2007 22:26
    Davvero incantevole e ipnotica

    Grazie per averci offerto questa preziosa lettura
    [SM=g28002]
    I let fall flowers of blood