Si scomodano angeli e universi
nuovi orizzonti e tronfia sicumera
sulle castronerie si riempion versi
foggiando donna simile a chimera
anche se i fini non son mai diversi:
volarle dentro (ahimè!) per una sera.
Io che aborrisco tali farisei
solo i tuoi neri occhi faccio miei.