Vedi Lorenzo, finora mi sono tenuto lontano da commenti o da considerazioni, per lo stesso motivo cui accenna Filodiseta: sei troppo convinto della tua poesia ed io non riesco a commentare chi a priori giudica il suo lavoro intoccabile.
Questo forum vorrebbe essere un luogo di incontro tra individui che non si reputano poeti , ma che con la volontà, lo studio e l"allenamento" possano crescere aiutandosi l'un l'altro con consigli, pareri e perchè no, critiche.
Se io ergo un muro davanti a me ed ai miei testi, diventa perfettamente inutile che gli altri mi commentino, perchè a questo punto si finirebbe solo per cercare il commento gratificante, qualcosa di falso, di compiacente, di dozzinale ed infantile.
Ci sono decine di siti fatti così e tu lo sai bene visto che ne frequentavamo uno insieme tempo fa.
Io trovo che tu sia stato ingiusto con te verde, le hai chiesto di farti un esempio di come lei avrebbe rivisto la poesia e nonostante lei ti avesse detto che il lavoro di rifacimento di un testo da parte di un terzo avrebbe sconvolto il senso emotivo dello stesso, tu l'hai invitata a farlo lo stesso.
Avrebbe potuto lasciar perdere, non era tenuta a risponderti, ma nello spirito del forum (e la ringrazio per la generosità dimostrata) lei ti ha dedicato del tempo (dice dieci minuti, ma dubito che in così poco tempo si possa fare qualunque lavoro su una poesia), ed ha cercato di trattare la "tua creatura" con il massimo rispetto, cercando di non stravolgerne il senso.
A mio avviso ha fatto un buon lavoro (sicuramente perfettibile, ma fatto con rispetto).
Mi spiace invece cha a tanta disponibilità abbia fatto da contrappeso una tua chiusura quasi totale.
Forse non te ne sei accorto, ma alcune affermazioni, per chi invece cerca solo di dare una mano, suonano un pochino offensive, soprattutto se sei stato tu stesso ad insistere che ti fornisse la sua versione.
“hai fatto solo "maquillage"...”
“toglienedo passi molto importanti”
“di tre ne fai due”
“non mi convince la pratica del detto/non detto/lasciato immaginare”
“io credo che non sia la sintesi forzata la maniera per rendere poetica una immagine”
“l'attacco della tua corretta, è singhiozzante...”
Caro Lorenzo, la poesia è sicuramente tutto quello che dici tu.
Ognuno di noi ha un suo modo di poetare, ma ognuno di noi è pronto a mettersi in discussione all’occorrenza ?
Mi farebbe davvero piacere che tu rispondessi di sì, che provassi insieme a noi a fornirti e fornire degli spunti diversi al tuo e nostro modo di poetare e che alla buona volontà seguissero i fatti.
X filodiseta: tu sai quanto mi piaccia trovare dei modi per sperimentare, delle idee originali da portare avanti, e la cosa mi stuzzica davvero molto, ma quando si fa un lavoro del genere (e tu la sai bene da quei lavori fatti insieme) si deve essere disposti ad annullare il "mio" ed il "tuo" per entrare nell'ottica del "nostro". Non so quanti di noi siano disponibili a dare il proprio contributo ad un'opera che non avrebbe un clichè personale, ma avrebbe connotati che risulterebbero un ibrido (dove l'accezione del termine stavolta potrebbe essere molto positiva) risultante dal pensiero comune.
[Modificato da el_greco 20/11/2007 10:09]