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Laboratorio di Poesia scrivere e discutere di poesia

intervista: ad elfo nero (Alessandro)

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    fil0diseta
    Post: 147
    Amministratore forum
    22/11/2007 02:02







    La distanza tra la poesia e la realtà come può essere colmata nella vita di tutti i giorni

    La poesia stessa serve, tra le altre cose, a colmare (oppure ad aumentare il vuoto a seconda dei casi) la realtà.
    Sia essa triste e malinconica oppure ridente e gioiosa.
    Così come la musica e la pittura, la poesia dà forma e voce all'anima e al cuore di chi la compone e di chi ne rimane emotivamente coinvolto dalla lettura.
    Nella società di oggi la realtà è già troppo colma, a volte troppo vuota, e tramite le arti che emettono e trasmettono i sentimenti e le inquietudini cerchiamo di identificarci nelle immagini, letture, canzoni oppure scriviamo poesie che raccontano i sogni e la quotidianità della vita, della gioia, della sofferenza.



    Ci sono stati dei momenti in cui poesia e realtà rappresentavano per te la stessa cosa? Se sì, in che età, secondo te, le due si separano definitivamente

    Se intendiamo il connubio "poesia e realtà" felice, sognante e positivo, ebbene esse si sono separate il "21 settembre", ultimo giorno dell'estate che, metaforicamente parlando, sarebbe l'ultimo giorno in cui sei anagraficamente giovane, ti senti giovane nello spirito e vieni identificato e invidiato dalla società in quanto giovane.
    Entrando nell'età adulta (l'autunno) la realtà diventa più oscura, fredda, gli orizzonti si accorciano e acquisti la consapevolezza del fatto che "quelle estati" sono finite. Per sempre.
    Altre estati arriveranno, ma non avranno più la stessa luce, la stessa gioia, lo stesso sapore di prima nè tantomeno saremo in grado di rivivere le stesse emozioni con la spensieratezza e l'irriverenza della gioventù.
    La gioventù è dei giovani.
    E al termine di questa età della vita la poesia si separa dalla realtà, ed entrambe assumono toni meno dolci, luminosi e molto più amari, crepuscolari.



    I colori e le note musicali. Ci vedi un’attinenza

    Sinceramente no!
    Non riesco ad identificare la musica nei colori e viceversa. Tuttalpiù con le parole, in quanto ogni parola ha un suono. Io stesso a volte preferisco utilizzare alcune parole rispetto ad altre per dare musicalità al verso, in quanto la musica è il tipo d'arte perfetto.



    Il simbolismo. Partirei dal tuo avatar per chiederti cosa rappresentano per te il cerchio e l’oro in esso rappresentato.


    La questione è molto semplice e banale!
    Così come, quando andiamo a curiosare nelle bancarelle dei mercatini, cerchiamo monili, ciondoli e anelli che riscontrano i nostri gusti e le nostre passioni, sono semplicemente andato a scegliere tra i vari avatar predefiniti quello che mi sembrava avesse maggior attinenza con il mio nickname.
    Mi ricordava moltissimo l'anello del film "Il Signore degli Anelli"!



    Cosa rappresenta per te il mondo medioevale e quello celtico, cosa ti affascina in essi.

    Non so, e non mi so spiegare bene il perchè, ma ho sempre fortemente subito il fascino della Storia, del Mito e di tutto ciò che sa di antico e appartenete al passato.
    Mentre, purtroppo, avverto il futuro come una minaccia!
    Il presente mi stanca, il futuro mi angoscia, il passato è un luogo senza spazio e senza tempo in cui evadere e rifugiarmi per sognare liberamente e vivere altre vite.
    La storia medievale e la cultura e le tadizioni celtiche sono caratterizzate da miti, favole, gesta, leggende, episodi reali, luoghi e scenari suggestivi che stimolano la mia fantasia.
    D'altra parte ognuno di noi, in certi momenti, entra nella macchina del tempo e fugge "altrove"!
    Il mondo celtico e medievale rappresentano il mio "altrove".
    E tramite alcune poesie tento di raccontare le emozioni "dell'oltre e dell'altrove".








    Grazie, Alessandro [SM=g27985]

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    te_verde
    Post: 126
    22/11/2007 16:36
    Trovo assolutamente originale questa iniziativa delle interviste. Non mi pare di averla incontrata in altri forum, almeno non in quelli che ho frequentato.
    E' un modo per approfondire la conoscenza delle persone che frequentano il forum ed, attraverso le risposte, entrare nella loro visione del mondo.
    E', questo, un valore aggiunto alla poesia del singolo autore, quel qualcosa che altrimenti mancherebbe solo indagando attraverso i suoi versi.
    Mi complimento con entrambi.


    Sandra
    [Modificato da te_verde 22/11/2007 16:37]
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    elfo nero
    Post: 80
    23/11/2007 00:41
    Grazie Te Verde
    E complimenti a chi ha avuto questa bellissima e ORIGINALISSIMA idea delle interviste
    [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002]
    I let fall flowers of blood
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    Maredinotte
    Post: 8
    27/11/2007 10:35
    Re:
    ma quello non è proprio l'anello magico del "signore degli anelli"?

    carinissima l'idea delle interviste, secondo me è un modo simpatico, divertente ma anke intelligente per conoscere quello che spesso un verso e una pagina a pixel nasconde!


    "La più alta forma di intelligenza umana è la capacità di osservare senza giudicare." (Jiddu Krishnamurti)
    robertadaquino.wordpress.com



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    elfo nero
    Post: 116
    05/06/2008 23:14
    Spero di non esser stato io l'ultimo intervistato!


    [SM=g28005]

    I let fall flowers of blood