Rossa, la terra

Il rosso rabbuia adagio le foglie
scura rabbia è il silenzio.

La terra sospetta una croce
una fuga di ombre
dalla meridiana in esilio

apre la mano scarlatta
sui nodi del tempo
addormenta dicembre col caldo
del sangue scivolato a valle.

Dolcissima
.............cede la vita

nella sua solitudine.

maestra di emozione, Anna.


Sai cosa noto, che riesci anche a collocare il termine più abusato, banale e scontato che possa esistere in poesia.


Accidenti, adesso mi tocca anche dire che Dolcissima mi piace...


Ragazze, Francesca, Roberta, guardate come lo ha usato la nostra Anna e fatene tesoro.




Torno, cara Anna, per ora un abbraccio forte

Una poesia pregna di tonalità ematiche. Come se lo stesso tuo sangue scorra in questi versi. C'è il buio a sovrastare come una cappa di tristezza che non si riesce a fugare.
Ed in fondo a tutto, questa chiusa su una vita che cede in solitudine.

Davvero notevole.

mi tocca dare ragione a filo!
scorre pathos tra i versi e tanta fluidità.
Sinceri complimenti!

Francesca

scritta molto bene quasta poesia...sul tormento...
queste immagini che hai saputo prendere nella memoria e trasferire su un foglio bianco...a nostro previlegio...

molto evocativa!!
mi è piaciuta!
Lorenzo