28 agosto del ’92 è ancora qui
con le sue arie ed i tappeti azzurri
tu scalzo, il dizionario in mano, noi
sulle nebbie e sulle nevi, sui participi, oggi
discreto di discernere
Lo abbiamo fatto o ancora siamo
a imparare di spaghetti, del sederci accanto
il conversare sciocco della notte
e il tuo orologio, sempre da sottrarre
perché non sia mai l’ora
fil0diseta_______________________________________________________________________________________________________
Continuerò a disarticolare ogni cosa, nella vita degli universi, perché il tempo sono io. (Antonin Artaud)