acrostico in s e t t e m b r e

sostammo sul terriccio pregno d’uva
e dalla vetta nascondemmo il sole
tocchi d’azzurro a perdere le cose

trasparivi di soglie sull’altura
e nelle grotte, a voci di sorgenti
mi scombinavi odori sulla pelle
bevendo dai tuoi baci il mio addio

resta la nostalgia di cui parlare
e delle estati che han compiuto gli anni

Scemano frammenti di
Estate piovendo
Tramonti stiracchiati sui
Tetti, ancora
Ebbri di
Monsoni.
Bacco pregusta e
Reclama
Euforie di vendemmie.

sembrano già ubriache le sete sulla pelle
e pregni schizzi d'uva alle camicie
tendono il viola in pieghe e di spirali
tuba la mente ai guadi alle bigonce

e le sottane zuppe fino agli orli
son maritate ai pugni dei bambini

basta che domani, si porti solo un pampino
racchiuso tra due fogli di quaderno
e anche qualche chicco da disegnare a scuola

S peranzose ipotesi di vita
E sternate sottovoce
T utto ritona al passo discreto e
T remulo del tempo che ci avanza
E ccelsi attimi ci attendono
M igreremo tra i sogni ed i confini
B asta alla magia che abbiamo stendere la mano
R iverbero di passione che non inganna
E ternamente innamorati dell' amore amanti .

s erena mattinata per il mondo
e rano piene di vita le gemelle
t utto divenne polvere in un lampo
t remarono zio Sam e la vittoria
e sanime apparve l'aquila stesa al suolo
m entre il coccodrillo negava i suoi misfatti
b andiere a lutto in tutto l'occidente
r eclamano le vite delle mele ancora acerbe
e salò l'ultimo respiro quell'oggi la Pace

sentivo che qualcosa cominciava
esattamente in un attimo
tortuoso del giorno undici

tetto scoperto della prima torre
e rumore
mostruoso di cadute
briciole di cielo
rotolavano dagli occhi

e scosse la terra, iniziò la guerra







solo per ricordare un evento che ha cambiato le sorti del mondo...

Strane
Escursioni
Termiche,
Tutto
E'
Mambassa di
Bruni e di
Rossi;
E' gia autunno.

Se n’ va dai voli a gronda questo mese
eppur s’involerà l’alito caldo
Tratteniam la calura delle due
tra la seta incrociata ad un calzino
e un paio di stivali da riporto.
Mentre gli spari seccano le canne
benché domani sarà sazio il rancio
rubro di vino amabile novello
e l’omicidio d’oggi sarà avanzo

Spari. Lontani, a raffica.
Eppur sembra sia qui Castelvolturno.
Tenebre di ragione ottenebrata
Tremore e rabbia delle genti offese.
Eco distorta parla di disordine:
Ma la strage cos'è? Cos'è "rivolta"?
Badiamo inerti, invece, ad Arabefenici
Risorte ancora sulle nostre spalle
E ci adeguiamo al verbo edulcorare!