e vedrai che basteranno le rondini.
Riprendiamoci gli occhi lasciati
sulle panchine o nei cuoricini
dei per sempre negli alberi,
ridiamoci quel nome antico
che tanto sa di domani,
coltiviamoci come gigli e
coloriamo la bocca di parole,
quelle che soffiano sui freni,
quelle che corrono tra le pieghe
della gonna o si sciolgono
nei sorrisi e quelle
non ci lasceranno mai
[Modificato da al_qantar 23/09/2008 22:23]