Laboratorio di Poesia scrivere e discutere di poesia

In-certezza

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    apassoleggero
    Post: 189
    29/09/2008 16:55



    C’è un momento esatto
    il punto in cui l’avvertimento
    si fa certezza: dallo squarcio improvviso
    il cielo mostra tutta la rabbia

    il suo pianto taglia il vento
    trafigge il legno come una spina
    morsi di grandine sul ventre
    della pietra poi

    nel disordine sparso

    s’intravede l’azzurro, la fitta
    del respiro dietro le costole
    il miracolo della vita
    abbandonata
    alla ammaccatura della luce.




    ecco Filo, questa è la poesia che vuoi leggere... [SM=g27988]

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    fil0diseta
    Post: 546
    Amministratore forum
    29/09/2008 17:21



    Ti ringrazio AnnA, direi meravigliosa... per me... e sai che sono sempre sincera, all'altezza della prima (che ho letto).

    Sempre gli strati che caratterizzano la tua poesia: la natura, l'uomo, il mondo.

    Hai preso dentro proprio tutto. In questo caso è il dolore. La piaga insanabile ripone ancora la sua speranza di rimarginarsi nella vita che potrebbe risorgere dall'abbandono al disordine e alla confusione, grazie alle nuove generazioni, grazie alla loro aggregazione verso la strada del bene.


    Questo uno degli strati che ho colto [SM=g28003]


    Parleremo degli altri [SM=g27988]


    fil0diseta_______________________________________________________________________________________________________
    Continuerò a disarticolare ogni cosa, nella vita degli universi, perché il tempo sono io.
    (Antonin Artaud) 
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    Francesca Coppola
    Post: 374
    30/09/2008 11:40
    Beh, il titolo potrebbe dire tutto o niente...

    in-certezza sembrerebbe mancata sicurezza, confusione, ma il trattino devia il significato, forse l'autrice vuole comunicarci proprio nella certezza, dunque il fatto che cmq, e qui la faccio mia, esiste un'unica certezza: la morte.

    Colgo nella fitta dietro le costole, il respiro che diventa luce nell'azzurro dove l'anima vola.

    Ovviamente trattasi sempre di soggettività, l'importante è che induca sempre a pensare. Grazie!


    "i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
    www.francescacoppola.wordpress.com