Laboratorio di Poesia scrivere e discutere di poesia

poesia n°1 del mattino

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    al_qantar
    Post: 115
    29/09/2008 22:41
    Tu, degli accartocciati ricordi,
    del sogno da fare, delle corde leggere,
    delle tastiere e delle cantine buie.
    La stessa tu del caffelatte e delle spiagge deserte
    e del fare l’amore.

    Ridiamoci le mani ed i cuscini,
    riprendiamoci la voce dal vento…
    senza filo, multicolori, con le code,
    voliamo alti aquiloni liberi
    senza il tonfo dei sassolini nel lago

    coi suoi cerchi annoiati.
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    Anemonephobia
    Post: 62
    27/10/2008 16:34
    Tu, de los ensortijados recuerdos,
    del sueño por hacer, de las cuerdas ligeras,
    de los teclados y las bodegas oscuras.
    La misma tu del cafè con leche
    y de las playas desiertas
    y del hacer el amor.

    Demonos otra vez las manos y las almohadas,
    recuperemos la voz del viento...
    sin hilo, de mil colores, con las colas
    volemos altas cometas libres
    sin el ruido sordo de las piedrecitas
    en el lago

    con sus circulos aburridos.

    -----------

    Ecco come ho cercata di tradurla... per alcune parole ho dovuto ricorrere ad alcuni traduttori. Come ho detto non utilizzo più lo spagnolo giorno per giorno quindi ho qualche problemino. Comunque spero di aver fatto bella figura, mi rimetto al giudizio dell'autore [SM=g27985]

    Per quanto riguarda la poesia in sè stessa, mi trovo davanti al solito svolazzare magico e ipnotico di immagini, pregne della nebbia del ricordo, qui inteso come possibilità di riscattare il presente proprio in virtù della sua presenza. Un po' come dire: noi siamo stati questo, ti ricordo così, è a questo che dobbiamo tornare. Che forse i sassolini e i cerchi annoiati del lago simbolizzino una sorta di "pace involontaria", di calma piatta? Scusami ma proprio non ce la faccio a non pormi queste domande [SM=g27985] Bellissima, comunque.

    "Lo so che l'amore è una patologia, vorrei che mi uccidesse ora"
    ("Ci sono molti modi", Afterhours)
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    al_qantar
    Post: 217
    27/10/2008 17:29
    Essì caro Antonio, la bella figura l'hai fatta si! è proprio un buon lavoro. Devo solo vedere gli accenti, sai gli spagnoli ci tengono particolarmente.
    Non posso che congratularmi.

    Riguardo al testo, è proprio così, la metafora si riferisce proprio alla piatta involontaria che segue un distacco o un allontanamento,
    all'aburrimiento che ti prende quando perdi qualcosa di importante che cerchi di raggiungere con quei cerchi.

    Grazie Antonio, veramente.

    Sebastiano
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    Francesca Coppola
    Post: 492
    27/10/2008 21:03


    Tu dei lacci a luna piena,
    delle risposte mancate, dei sogni cuciti
    su una schiena ancora da baciare

    Tu e il telefono senza numeri,
    lo stesso che ha taciuto la nostra voce
    in un ricordo da dimenticare

    Scriviamoci le canzoni e le preghiere,
    stendiamoci al sorriso di un gabbiano
    che salta l'eco dell'ultimo -noi-




    "i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
    www.francescacoppola.wordpress.com
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    fil0diseta
    Post: 705
    Amministratore forum
    27/10/2008 23:24
    Re:
    Anemonephobia, 27/10/2008 16.34:

    Tu, de los ensortijados recuerdos,
    del sueño por hacer, de las cuerdas ligeras,
    de los teclados y las bodegas oscuras.
    La misma tu del cafè con leche
    y de las playas desiertas
    y del hacer el amor.

    Demonos otra vez las manos y las almohadas,
    recuperemos la voz del viento...
    sin hilo, de mil colores, con las colas
    volemos altas cometas libres
    sin el ruido sordo de las piedrecitas
    en el lago

    con sus circulos aburridos.

    -----------
    Mi complimento con te, Antonio






    Allora, quando avrai visto gli accenti, Al, la potrai pubblicare come poesia della settimana in lingua ispanica, di autore italiano. Così le nostre ospiti straniere, quando avranno colto il meccanismo, la potranno commentare.





    [SM=g27985]


    fil0diseta_______________________________________________________________________________________________________
    Continuerò a disarticolare ogni cosa, nella vita degli universi, perché il tempo sono io.
    (Antonin Artaud) 
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    al_qantar
    Post: 218
    28/10/2008 11:13

    Nudi, riserve speciali e divorate risa
    noi del “…mezzo del cammin di nostra vita”
    di Maria o dei girovaghi arlecchini,
    persi tra la folla di un autunno newyorkese
    e giri di parole e schegge di poesia
    tentativi di quel tu dell’agrodolce
    del quando passarono le aquile
    della porta socchiusa, del sale…
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    Francesca Coppola
    Post: 497
    28/10/2008 11:30

    del sole che stanca ogni mattino
    ed ha la pesca come sapore
    nel solstizio di parole
    che mi agiti e risvegli
    e abbracci e sorridi
    e mi chiami e mi cerchi
    -sono tra i tuoi sospiri-



    "i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
    www.francescacoppola.wordpress.com
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    fil0diseta
    Post: 713
    Amministratore forum
    28/10/2008 11:35



    mi cerchi, mi accerchi
    di parole con la o aperta




    siete candidati a coppia erotica dell'ammo e ripeto, ammo [SM=g27988]


    fil0diseta_______________________________________________________________________________________________________
    Continuerò a disarticolare ogni cosa, nella vita degli universi, perché il tempo sono io.
    (Antonin Artaud) 
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    Francesca Coppola
    Post: 500
    30/10/2008 10:55
    Re:
    fil0diseta, 28/10/2008 11.35:




    mi cerchi, mi accerchi
    di parole con la o aperta




    siete candidati a coppia erotica dell'ammo e ripeto, ammo [SM=g27988]





    Caspiterina! [SM=g27988]




    "i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
    www.francescacoppola.wordpress.com
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    al_qantar
    Post: 227
    02/11/2008 18:00
    Ma dai!!!

    Dell'ammo poi!!!

    e con le o aperte...