Laboratorio di Poesia scrivere e discutere di poesia

il principe

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    fil0diseta
    Post: 749
    Amministratore forum
    05/11/2008 09:57






    la quinte, dalle grida soffocano
    gli incarnati di terre solitarie
    e il verdeeeee della sposa, con l'impronta di
    stracci sulla sabbia
    dall'aria volano gli spari
    che uccideranno la mia pelle bianca
    di vergogna, a te che ti nascondesti sotto le gonne
    di una matrona, per portarmi qui un mondo
    di padri uccisi, principi o faraoni
    tu, che con occhi senza stigmate
    abiti coloniali








    fil0diseta_______________________________________________________________________________________________________
    Continuerò a disarticolare ogni cosa, nella vita degli universi, perché il tempo sono io.
    (Antonin Artaud) 
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    ormedelcaos
    Post: 408
    05/11/2008 10:25



    è passa questa storia
    è passa e greve per la calura
    e il mantello a cercar dei preti,
    tra le colonne




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    fil0diseta
    Post: 749
    Amministratore forum
    05/11/2008 13:10
    Troppo passe e grevi tutte le storie per le quali si sente impotenza a dare un contributo per migliorarle. storie che passano attraverso un video o la carta stampata ed è tutto dire. concordo, troppo passe. per questo io non affronto mai il sociale se non appartiene al mio vissuto, innanzi tutto perché il temanudo e crudo sacrifica troppo troppo la poesia, e poi perché, povera me, mi piace raccontarmi nelle cose che vivo e non attraverso quelle che mi vengono propinate dai media. come tutte quelle stragi le sabato sera che passano dietro un vetro, seguite da un film violento, diventandone quasi un tutt'uno, per cui non si sa per cosa provare più emozione. o le storie da talk show, come proseguimento alle fiction strappalacrime. passe, davvero passe storie che hanno la prerogativa di spacciarsi per nostre, come le "vere" esigenze della pubblicità, che ci convince che tutto è indispensabile.
    Le mie storie sono storie, che in certi momenti si preferisce non ascoltare, oppure io stessa preferisco tacere per liberare la parola altrove. comunque storie che, se e quando le narro, non passano attaverso i vetri o il piombo di un giornale, ma hanno tutte varcato la soglia della mia casa. forse con un volo in giardino, forse negli occhi di un principe indiano che si improvvisa body guard se ti vede seguita da qualche brutto ceffo per strada.


    mai raccontate sole, ma con gli iserti di pensiero che distraggono il ricordo, così, come viene. le storie sulla propria pelle, non appassiscono mai l'emozione. forse ammosciano solo quella di chi vorrebbe leggere altro, mentre sta ancora a sognare. ehehehhehe


    ti sorrido


    (dovrei togliere qualche forse, forse)
    [Modificato da fil0diseta 05/11/2008 13:36]


    fil0diseta_______________________________________________________________________________________________________
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    (Antonin Artaud) 
  • maschere
    12/11/2008 14:18
    Ma sai che vidi davvero un abito da sposa verde: un abito del marocco.
    E poi anche un film dove sparavano da un elicottero, a vestiti messi sulla sabbia come se contenessero corpi. Mentre il vestiro della matrona conteneva sul serio il corpo di un piccolo evidentemente in fuga.