Ora invece stai lì,
nascosta dietro quelle parallele
dove incrociavano le tracce
non hai rossi capelli, né gote slavate
screziate dal rossetto dell’upim,
ma cola il rimmel e lascia cicatrici
poi a tre a tre ci si riversa in strada
come per una sagra di paese
o un fine settimana in tangenziale
e, infine, afferro il senso
con tutta la sua rabbia soffocante
non tormentarti l’indice tra i denti,
tornerò - vedrai - in tempo per la cena.