03/12/2008 01:53
L'artista d'amore: lo scultore


Amarmi sui marmi candidi candidamente
io amazzone cavalcando tu centauro
su metope fregiate di casta castità
di una Pallade pallida vergine
d'insana diafana saggezza vestita


Amarmi sui marmi lucidi lucenti
con granitico parossismo cristallino
di una nemesi statuaria bianca di luce
tu come roccia intrusiva nel mio magma
vieni e consolidi solida la mia meraviglia


Amarmi sui marmi lisci lisciando
riflessi flessuosi penetrando appena
con plastica lingua a dar forma a forme
d’archi in trionfi d’Afrodite pantelico monte
come un Prassitele di tanta grazia maestro.