non sono sicuro di riuscire a esprimermi
e ci saranno sempre solo scheletri
davanti ai vostri occhi.
ciò che davanti a me si accende
per voi è già una perdita
quanto è amaro, quanto è indispensabile
gioirne da soli
per avere tutto il tempo,
farsi entrare dentro quei quattro fuorimura,
dove la viSta è un attimo per sempre
-un attimo da parte, mi misuro,
fiero in un angolo
perché di fronte al mondo da lontano
non c'è un passo più lungo
della gamba-
quanto è amaro, quell'inarrivabile
pegno d'amore tra presente e vita
come una scena languida
dove aspettando un bacio,
che non arriva mai
[Modificato da il_complice 03/12/2008 03:59]